lunedì 19 ottobre 2020

Luce d'autunno

 



Adoro il momento in cui arriva l'autunno
con la sua luce e colori caldi 
mi danno un senso si relax
di pace, di calma
dopo l'affanno estivo.
Adoro il momento in cui le giornate 
si accorciano
e lasciano lo spazio all'oscurità
Adoro il momento in cui 
penso che siano sparite le zanzare
ah ah ah ah ah
mera illusione!
neppure in inverno spariscono!
 

Azzurrocielo



immagine da qui



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Luce calante:

tiepido e pallido

sole d'autunno




                       immagine da qui



venerdì 16 ottobre 2020

Gli Angeli esistono!

 



Ogni tanto mi capita di incontrare
un Angelo
sul mio cammino:
succede quando sono in difficoltà,
quando il percorso è pesante
quando il tunnel é lungo e non si vede la fine.
E' allora  che .... incontro
un Angelo !
Non parlo dell' Angelo con le ali, 
né dell'Angelo Custode
ma di qualcuno
che pur, conoscendoti poco,
ti affianca 
ti tende la sua mano per alleggerire il passo,
o magari ti manda anche solo
un messaggio su Whatsapp:
" Ciao, tutto bene?"
proprio quando tutto intorno a te sta andando a rotoli
...
Sono fortunata, tanto fortunata 
perché ne ho incontrati tanti
ma veramente tanti
di questi Angeli

Azzurrocielo

P.s: e come dice la mia amica Marina " non sanno di essere un Angelo"!


lunedì 20 aprile 2020

Cronache Sermiserie 2: la spazzatura


Era sempre stato un dilemma in famiglia
alla solita domanda, che poi non era tanto domanda quanto un'affermazione
"porti giù la spazzatura?!"
c'era chi si defilava con fantomatici impegni impellenti
chi liquidava la questione con " vado dopo"
ben sapendo che quel dopo era sinonimo
di "andrà qualcun altro"
Le strade erano due :
o imporsi alzando la voce , 
o prendere il sacchetto e fare quei cento metri
fino al cassonetto.
Ora:
con la forzata chiusura in casa
basta accennare alla spazzatura
e si materializzano volontari
"Mamma vado io!"
"No tu sei andato ieri"
"Allora io porto la plastica"
"Poi io vado con la carta"
....
magia o effetti della reclusione in casa...


Azzurrocielo

immagine da qui

sabato 11 aprile 2020

cronache semiserie 1 : convivenza h24


Ognuno a casa propria ( e siamo fortunati ad averla questo è sottinteso).
Ad un certo punto ci siamo ritrovati in quattro, praticamente quattro adulti, 
a convivere 24 ore su 24.
Chi lavora da casa (io)
chi alterna lo smart working con turni sul luogo di lavoro (marito)
chi segue lezioni universitarie online (figlio piccolo)
chi lavora alla tesi  di laurea in azienda ora online (figlio leggermente più grande).
(Preciso: ho avuto i figli da giovane..eh eh eh..).
Risultato:
quattro persone al pc in salotto
Sì perché il wifi in casa ha la "barriera" di un muro portante che fa effetto bunker.
Da lì non passa nulla.
Per cui , chi sul divano, chi in poltrona, chi in camera col cavetto, chi tra salotto e cucina
un affollamento indicibile
Poi in salotto non abbiamo né tavolo, né tavolino: ognuno si arrangiava come poteva.
Vabbè poi abbiamo risolto con un ulteriore router in casa che "rimbalza" il segnale.
Non capisco nulla di tecnologia
ma
so che ora ognuno in qualunque punto della casa può lavorare al pc.
Volendo anche in bagno
sul terrazzo.
Io mi sono organizzata con una microscrivania che era in garage per lavorare
e stiamo a posto.
Ogni tanto scleriamo
urliamo per nulla
poi facciamo un respiro e ci rendiamo conto che la tensione di questi tempi incerti ci fanno innervosire
ma ci sono anche momenti in cui ridiamo tra noi per un nonnulla.
Ogni tanto ripenso al tempo di "prima" , quando ci ritrovavamo insieme solo per la cena
Mi sembra una vita fa
mi sembra sia passato tanto tempo
in realtà 
è un mese...


Azzurrocielo



cronache semiserie di questi tempi


                                                                     




Premetto: sono consapevole dei tempi terribili, difficili, drammatici
che stiamo vivendo.
Sono consapevole che ognuno di noi deve fare la "sua parte" 
e rispettare le regole, semplici:
Stiamo in casa.
Ci sono difficoltà, economiche, ma stare bene, di questi tempi
è una vera fortuna
e di questo ne sono sempre grata.
Però, osservo la mia famiglia in  
forzata convivenza h24
siamo cambiati, sì, ma abbiamo imparato a trascorrere
le giornate insieme:
praticamente quattro adulti in 90 mq
e
siamo fortunati, certo!
Ma... a volte siamo buffi....


Azzurrocielo  



immagine da qui

martedì 17 marzo 2020

L'alfabeto: B





                                                         Beceri
                                                         Bifolchi
                                                         Bazzicano
                                                         Biascicando
                                                         Balordaggini


               Azzurrocielo


             immagine: da qui                                 

lunedì 16 marzo 2020

La notte è lunga...





E' notte. 
Sono le quattro e come da alcune notti sembra che ci sia una sveglia in testa 
e spalanchi gli occhi alla stessa ora.
E pensi. 
Hai paura per tuo padre, anziano, perchè se si ammala sono guai seri, 
per gli amici più cari, per le persone della tua famiglia, 
tuo fratello, tua sorella
le altre persone a cui vuoi bene.
Ci sono preoccupazioni economiche, 
le banche che credi dovrebbero aiutare le imprese...
e invece ti liquidano con un:
"eh ma c'è il coronavirus, non possiamo dare fiducia "
Pensi a come farai ad affrontare questa 'tempesta'
pensi che tutto andrà a rotoli
pensi che quello che in fondo è importante 
è la salute
che non manchi mai a nessuno!
Dalla finestra arrivano sprazzi di luce
un nuovo giorno inizia....

Azzurrocielo  

domenica 15 marzo 2020

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                                                               C'è un angolo
                                                            dove il color giallo
                                                                fa primavera


                                                                 Azzurrocielo

domenica 8 marzo 2020

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   I tuoi abbracci
      Madre, sono rifugio
     Amorevole


Azzurrocielo

Immagine : pixabay


sabato 22 febbraio 2020

l'Alfabeto: A

                           Anima
                           Apatica
                           Accogli
                           Animatamente
                           Allegria!
                         
                         
                           Azzurrocielo


immagine : da qui

                         

domenica 9 febbraio 2020

Un brindisi alla luna





Stava scegliendo quali pantaloni e camicetta indossare per un'uscita serale in moto. Voleva che l'abbigliamento facesse... sufficientemente risaltare la sua figura snella. Dopo quasi due mesi di corteggiamento, l'invito di quella sera ad aspettare la luna blu di cui parlavano tutti i giornali, le era parso piacevolmente insolito e inaspettato. Lui, aveva avuto modo di constatare, era un tipo molto formale, ogni appuntamento era pianificato nei minimi dettagli, non lasciando mai nulla al caso.
Ed era sicura che anche quella sera lui avrebbe pensato e  organizzato ogni cosa al meglio.
Arrivarono su una collinetta proprio sotto la luna pena. Se alzava lo sguardo  le sembrava quasi di poterla toccare con la mano. Lui stese la coperta a quadri sull'erba soffice e, da una borsa termica, tolse due flùte e un secchiello col ghiaccio per una bottiglia di prosecco.
Lei assaggiò una fetta di torta che, precisò lui, aveva fatto preparare appositamente per quella serata da sua madre.
L'abbracciò: lei in quel momento si sentì al sicuro racchiusa tra quelle braccia forti. Aveva finalmente incontrato un uomo che aveva per lei mille attenzioni alle quali, da tempo non era più abituata.
Mentre le accarezzava i capelli e con le dita arrotolava qualche ricciolo ribelle, iniziò a parlarle della madre. Abitavano, lui e la madre, nello stesso appartamento. Lei pensò che , certamente, fosse solo per un questione di praticità .
Ma quando, lui le disse che ci aveva pensato e ne aveva  discusso con la madre, arrivando alla decisione che lei si sarebbe trasferita da loro,  un brivido, e non di piacere, le corse lungo la schiena.
Lui, lei e la madre?! Provò ad obiettare sulla funzionalità  di questo terzetto nello stesso appartamento, ma lui si irrigidì e lei capì che la mamma, la sua mamma lui non l 'avrebbe mai lasciata, neppure per la ragazza che diceva di amare sopra ogni cosa.

<< Brindiamo alla nostra nuova vita>> disse lui con enfasi alzando il bicchiere
Lei si alzò in piedi con  il suo flute in mano e altrettanto solennemente disse:  <<  A mai più rivederci mio caro >> .
Si girò verso la luna, che sembrava sorriderle e le rivolse un brindisi perché quella sera, sotto la sua luce bianca aveva capito tante cose , impedendosi di fare l'ennesimo errore con un uomo che non era il tipo giusto per lei.
Brindò e lanciò in aria il flùte correndo libera verso la strada.


                                                                Azzurrocielo


Racconto pubblicato nell'antologia Voci di notte "La luna e la notte" anno 2015 a cura dell'associazione Mirò. 

OK .... riparto....







Ok- Ora ci sono per davvero...
In questi mesi di silenzio 
ho preso decisioni importanti
di quelle che ti cambiano la vita, 
assorbita da cose grandi
ma
ora sono qua


Azzurrocielo