mercoledì 27 giugno 2018

Sorprendimi di Sophie Kinsella




Sorprendimi è un libro dal quale mi aspettavo di più. L'ho letto subito dopo Preghiera per Cernobyl perchè avevo voglia di leggerezza, avevo voglia di leggere un libro della Kinsella che mi facesse ridere, come ad esempio Fermate gli sposi.
Sorprendimi fa sorridere. Le situazioni nella quale si trovano i protagonisti sono leggermente surreali.
Libro godibilissimo dal punto di vista della lettura scorrevole ma... cercavo il "tocco magistrale" dell' autice , che qui mi è sembrato un pò sotto tono.
Buona l'idea della trama, un pò piatta nello svolgimento centrale, per poi riprendersi sul finale ... non dico nulla per non spoilerare.
Tutto sommato un libro piacevole, da leggere!

Azzurrocielo

venerdì 15 giugno 2018

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                                                                   scorci di campi
                                                                   nuvole soffici e
                                                                   pace nel cuore

                                                   
                                                                      Azzurrocielo

Foto della mia amica Manu



mercoledì 6 giugno 2018

IL tempo



Era una mattina come tutte le altre, la sveglia suonò al solito orario e con un discreto anticipo alla partenza del treno, in modo che potesse far colazione sorseggiando il caffè d'orzo con calma, mentre controllava i messaggi whatsapp sul cellulare. Rispose ai vari ' buongiorno' con faccine sorridenti e l'immagine di una tazzina di caffè.
Flavio non sapeva se sarebbe stata una buona giornata. In ufficio lo aspettavano alcune pratiche problematiche sulla scrivania e che aveva ignorato per giorni.
Gettò lo sguardo all'orologio appeso alla parete e fece un sobbalzo: mancavano dieci minuti alla partenza del treno e non gli sembrava di aver perso la cognizione del tempo.
Uscì di casa correndo mentre si sistemava la cravatta e arrivò al binario.
Deserto.
Ricontrollò l'orario sul cellulare e si rese conto che erano trascorse due ore.
Ben due ore.
Pensò che si fosse sfasato qualcosa nel suo smartphone ma anche l'orologio della stazione confermò che erano le 9:30.
Confuso cercò fra gli orari dei treni per capire a che ora sarebbe partito il prossimo. No, decisamente qualcosa non andava nel cellulare: gli orari cambiavano ininterrottamente come se fossero in continuo aggiornamento.
<< Ma che diamine sta succedendo oggi? >>
Si guardò intorno e l'unica persona che vide sul binario era un vecchio che trainava un piccolo carretto carico di oggetti vari e indefinibili. Con passo lento  gli si stava avvicinando e quando gli fu di fronte Flavio pensò di rivolgersi a lui. Già, ma per chiedergli cosa?
Il vecchio si fermò in attesa. Poi gli disse:
<< gran bella serata, vero? >>
Serata?
Flavio era sempre più sconcertato, in effetti il cielo era all'imbrunire.
<< Scusi, ma ... da quanto tempo siamo qui? >>  non sapeva neppure lui che dire e questa domanda gli sembrava banale.
<< L'asse >> disse il vecchio come se neppure lo avesse sentito
<< Che asse?>> Flavio pensò che l'uomo stesse farneticando.
<< L'asse terrestre si sta spostando e il tempo va più veloce >> gli rispose serio.
<< Ma dove sono tutti gli altri, qui siamo solo noi due >>
<< Hanno fatto il salto, io non ci sono riuscito, le gambe non sono più quelle di un tempo>> prese il carretto e continuò lungo la banchina del binario.
Flavio ripeté mentalmente le parole, asse, tempo, veloce, salto.
Decisamente era una pessima giornata. Da dimenticare. Se possibile.

Azzurrocielo


(immagine da pixabay )