ci sono parole che volteggiano come farfalle si mettono in fila e diventano pensieri
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giovedì 22 dicembre 2016
Il momento degli auguri
Patricia con questo post mi ha coinvolto in questa idea di Ferruccio Gianola
ed ecco qua i miei auguri,con una filastrocca di Gianni Rodari
Il mago di Natale
S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
giovedì 15 dicembre 2016
Calendario dell' Avvento del blog di Sciarada
Prosegue l'iniziativa del blog di Sciarada ed ecco il mio racconto di Natale
- Nonna racconta, raccontami una storia ma una bella storia!-
Alice era seduta al tavolo della cucina mentre sua nonna versava il the nella tazza.
-; Vuoi proprio una bella storia? No. Oggi ti regalerò qualcosa di prezioso molto prezioso -
La nonna sorrise porgendole i biscotti appena sfornati.
-; Dunque...- iniziò sedendosi di fronte alla nipotina che la osservava attenta con occhi spalancati.
- Dunque, dicevo che esiste una chiave dorata - continuò la nonna
-Oh, no, bambina mia, questa chiave dorata è sì, più preziosa dell'oro stesso e ha molto più valore, ma non vale tanti soldi - continuò sorseggiando il suo the.
- Nonna, non ti capisco -
- E' una chiave che apre il cuore -
- Ah, ho capito! Allora la usano i dottori!- concluse soddisfatta Alice.
- No, tesoro mio, tutti la possono usare. Ora apri le mani e tienile una vicina all'altra - e la nonna appoggiò le sue sopra .
- Ecco, questa è la chiave dorata -
- Nonna, ma cosa dici?! Non sento nulla! Mi stai prendendo in giro - protestò Alice.
- Per nulla al mondo lo farei. E' leggera, sì, è proprio una chiave leggera come ali di farfalla, ma apre il cuore delle persone al sorriso. Vedi, un sorriso non costa nulla ma a volte è molto importante e prezioso per chi lo riceve. Iniziare la giornata con un sorriso è come usare l'acqua per innaffiare un fiore. Col tempo capirai quanto sia prezioso dare e ricevere sorrisi. Ora tu sai che con questa chiave d'oro il tuo cuore sarà aperto per sorridere alla Vita e alle persone che incontrerai. E se dovessi dimenticartene, questa chiave te lo farà ricordare - sorrise la nonna
La bimba si guardò le mani vuote. Ci pensò un pochino poi disse:
- Sai nonna, mi sembra di vederla questa chiave che mi hai dato. E' piccola piccola e così leggera che quasi non la sento sulle mani -
- Questo è il segreto della chiave dorata, piccola Alice -
- Questo è il segreto della chiave dorata, piccola Alice -
La nonna sorrise accarezzandole i capelli . Pensò con tenerezza a quel giorno d'inverno quando sua madre le donò quella stessa chiave dorata, consegnandogliela nelle mani.
Un sorriso non costa nulla ma arricchisce chi lo dona e chi lo riceve
Azzurrocielo
Dedicato a tutti ma in particolare agli infermieri e infermiere ,ai medici, al personale OSS che accolgono i pazienti del DH con un sorriso, sempre.
Passo il testimone per domani a Costantino del blog mostrelibriluoghi
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