martedì 31 luglio 2018

Un GRAZIE a Maria Lucia La lettrice di carta



 Un GRAZIE IMMENSO  a Maria Lucia 
per l'attenzione che ha dedicato a me


Azzurrocielo


Ps: Maria Lucia ha un blog molto interessante!!!!

venerdì 27 luglio 2018

Berkana (Rinascita)


                                          Questa runa è un simbolo di nascita e rinascita.
                                              Siete pronti a spiccare il volo e realizzare
                                               ciò che avete in programma da tempo .

         (Non male come pensiero della giornata, anche perchè ultimamente lo penso spesso )
                     
                                                                  Azzurrocielo 

                                     

giovedì 26 luglio 2018

Sera di quasi ordinaria follia






Il caldo era opprimente. L'aria pesante di umidità, rendeva la serata poco piacevole.
Il negozio in penombra, illuminato da luci soffuse e piccole candele era afffollato:  un via vai di persone che acquistavano oggetti ricordo della loro vacanza.
Ma quella signora ingombrante carica di sporte di acquisti precedenti, voleva la confezione carina: la collana scelta era il regalo per un'amica.
No, il sacchettino con i fiori non le sembrava intonato al colore delle perle. Il nastrino era troppo stretto e il fiocchetto non era venuto arricciato bene.
Con pazienza la commessa cambiò il nastrino, cercò un sacchettino di una tonalità di blu che  incontrasse quella delle perle,
Confezionò di nuovo il fiocchetto. Mancava solo l'arricciatura delle estremità fatta con le forbici dalla lunga lama. Si passò velocemente un fazzolettino sulla fronte per asciugare le goccioline di sudore, non era un gesto elegante, lo sapeva,  ma l'afa rendeva tutto più complicato quella sera. Persino arricciare un fiocco su un regalo, persino sopportare la petulante signora ingombrante,  era troppo. Sentì dentro di sé l'impulso impellente di prendere le forbici e affondarle nella gola della persona che aspettava impaziente con aria di rimprovero il suo pacchetto .
Meglio appoggiare le forbici sul bancone e uscire fuori dalla porta a respirare aria fresca.
Già s'era immaginata la scena: la donna petulante con le forbici piantate nel collo.che urlava come una gallina.
Aria fresca, questo le occorreva!
Lasciò per un attimo che il vento le attraversasse i capelli, le accaressasse la schiena accaldata, fece un respiro profondo e rientrò in negozio pronta a finire il lavoro iniziato.
Ma quella signora ingombrante ora non voleva più né il pacchetto, né la collana ! Uscì risentita dal locale e mentre oltrepassava la porta , la commessa le urlò : << è la sua serata fortunata!>>.
La donna le rispose in malo modo perché  non sapeva quanto fosse stata fortunata per davvero: avere delle forbici dalla lunga lama infilzate nel collo non sarebbe stato piacevole, no, per nulla piacevole...



                                     Azzurrocielo ( tratto da un episodio che avrebbe potuto verificarsi)

immagine da Pixabay,com

mercoledì 25 luglio 2018

lunedì 23 luglio 2018

domenica 22 luglio 2018

Insieme Raccontiamo 35








dal blog di Patricia partecipo a Insieme Raccontiamo 35



ecco l'incipit di Patricia:

IL PASSATO

Quella notte aveva dormito molto male. Un pensiero fisso l'aveva tormentata. Non era riuscita a scacciarlo in nessuna maniera. "Forse solo abbattendolo a fucilate" pensò.
Ma poi sarebbe servito? In fondo il suo passato era ciò che era diventata:



una quasi vittima dell’epidemia. Aveva a tratti momenti di lucidità e proprio in quei brevi momenti ricordava i giorni di caos, l’idea della fuga dalla sua città un piano programmato nei minimi particolari, ma poi .. il progetto fu abbandonato perché lui non voleva lasciare tutto quello che avevano costruito insieme proprio lì.
Lui poi si era ammalato e lei non sapeva come definirlo: era forse diventato un walking dead ?
Abbracciò il fucile, gli avrebbe sparato dritto al cuore e alla testa. Si sentiva strana, i pensieri nella sua mente ora si mescolavano e annebbiavano: doveva fare presto, qualcosa stava cambiando in lei.

Uscì dalla porta sul retro e lo chiamò a gran voce, ma quello che riuscì a urlare fu solo un “ aaaaargh!” gutturale, profondo...

martedì 10 luglio 2018

L'attesa





Erano giorni che osservava quel gran viavai attorno a lui: chi andava, chi tornava, chi partiva a fatica, chi lo faceva come se fosse la cosa più naturale del mondo. 
Ma lui no. 
Aspettava il momento giusto, con un po’ di impazienza perché avrebbe voluto essere come tutti gli altri.
Nell’attesa che arrivasse il momento favorevole per partire, aspettava l’arrivo rassicurante dei suoi genitori che, puntuali ritornavano ogni sera.
Nel tempo diventò sempre più attento ai movimenti dei suoi simili  e dei suoi  fratelli, seguendo ogni loro mossa, strategia e dettaglio.
Finché arrivò un mattino di sole splendente, cielo limpido e un leggero venticello. 
Si fece coraggio, si sporse sul bordo del nido, aprì le ali e si lanciò nell'aria fresca urlando dentro di sé:  << Si può fare!!! >> 



Azzurrocielo

immagine : da qui

martedì 3 luglio 2018

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                                                                    Gialli silenti
                                                                  voltandosi intorno
                                                                     Vita e Fine

                                                             (ispirato e tratto da qui ) 

                                                                     Azzurrocielo