giovedì 22 marzo 2018

Il filo di lana azzurra








Da piccola mi incantavo a guardare le mani di mia nonna Agostina lavorare   velocemente con l’uncinetto.
Ai miei occhi di bambina dotata di tanta fantasia,  sembrava che usasse una bacchetta magica con la quale intrecciava tanti fili colorati per creare  il guardaroba, compreso un bellissimo vestito da ballerina con tutù,  per la mia Barbie e le altre bambole preferite.
<< Nonna mi insegni?>> chiedevo impaziente.
Sedute davanti al camino mi diede un bel gomitolo di lana azzurra.
Il punto catenella è la base del lavoro all’uncinetto.
Ricordo che ogni sabato pomeriggio facevo metri e metri di catenelle insieme a nonna Agostina che, nel frattempo preparava una tazza di cioccolata calda e mi raccontava filastrocche e storie di quando lei era bambina.
Mia nonna puntualmente alla sera, di nascosto,  sfilava il mio lavoro fatto e, la settimana successiva mi faceva trovare di nuovo il gomitolo con il quale ricominciavo a fare  metri infiniti di catenelle.
<< Nonna, ma quando mi insegni qualcosa di diverso? Io voglio fare una copertina per la mia bambola >>.
<< Bambina mia, occorre pazienza. Per ogni buon lavoro bisogna avere una base precisa e solida>>.
Spesso ripenso con nostalgia a quel gomitolo azzurro che ha accompagnato tanti mesi spensierati in compagnia di mia nonna.



Azzurrocielo



Secondo posto sezione Racconto breve al concorso Scrivile 2018



foto:  https://pixabay.com/it/culla-del-gatto-lana-676192/


2 commenti:

  1. Prima di tutto tantissimi complimenti per il secondo premio!!! Meritatissimo!!!!! :D) BRAVA!!!!!!

    Poi, il racconto. Bello! Pieno di nostalgia dolce, serena. Di quelle che che ti fanno stare bene perhè parlano di un periodo bellissimo e di una persona stupenda.
    Bacio stella!

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