Da
piccola mi incantavo a guardare le mani di mia nonna Agostina lavorare velocemente con l’uncinetto.
Ai
miei occhi di bambina dotata di tanta fantasia, sembrava che usasse una bacchetta magica con
la quale intrecciava tanti fili colorati per creare il guardaroba, compreso un bellissimo vestito
da ballerina con tutù, per la mia Barbie
e le altre bambole preferite.
<<
Nonna mi insegni?>> chiedevo impaziente.
Sedute
davanti al camino mi diede un bel gomitolo di lana azzurra.
Il
punto catenella è la base del lavoro all’uncinetto.
Ricordo
che ogni sabato pomeriggio facevo metri e metri di catenelle insieme a nonna
Agostina che, nel frattempo preparava una tazza di cioccolata calda e mi
raccontava filastrocche e storie di quando lei era bambina.
Mia
nonna puntualmente alla sera, di nascosto, sfilava il mio lavoro fatto e, la settimana
successiva mi faceva trovare di nuovo il gomitolo con il quale ricominciavo a
fare metri infiniti di catenelle.
<<
Nonna, ma quando mi insegni qualcosa di diverso? Io voglio fare una copertina
per la mia bambola >>.
<<
Bambina mia, occorre pazienza. Per ogni buon lavoro bisogna avere una base
precisa e solida>>.
Spesso
ripenso con nostalgia a quel gomitolo azzurro che ha accompagnato tanti mesi
spensierati in compagnia di mia nonna.
Azzurrocielo
Secondo posto sezione Racconto breve al concorso Scrivile 2018
foto: https://pixabay.com/it/culla-del-gatto-lana-676192/
Prima di tutto tantissimi complimenti per il secondo premio!!! Meritatissimo!!!!! :D) BRAVA!!!!!!
RispondiEliminaPoi, il racconto. Bello! Pieno di nostalgia dolce, serena. Di quelle che che ti fanno stare bene perhè parlano di un periodo bellissimo e di una persona stupenda.
Bacio stella!
Grazie Patricia!!!!
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